Dai mega schermi di Tokyo ai mille templi e santuari di Kyoto, passando per la Nakasendo e i tipici ryokan. Un percorso a puntate per vivere l’emozione di un viaggio in questa terra meravigliosa: il Giappone!
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In questo articolo:
A KYOTO ABBIAMO LASCIATO IL CUORE!
IN UN TRADIZIONALE RYOKAN CON UNA VISTA MOZZAFIATO!
A KYOTO ABBIAMO LASCIATO IL CUORE!
Kyoto è una metropoli traboccante di storia, conosciuta anche come la “città dei mille templi”. Capitale del Giappone per più di 1000 anni, nei secoli ha sempre mantenuto la sua autenticità nelle tradizioni e oggi è sicuramente un vero museo a cielo aperto.
Kyoto ci ha regalato momenti di emozione molto forte quando ci siamo trovati di fronte ad un tempio ricoperto quasi interamente di vere foglie d’oro. La luce era quasi accecante! ! Il biglietto d’ingresso al Tempio Kinkaku-ji è in sè un gioiello: un rettangolo di carta di riso finemente scritto in caratteri Giapponesi neri e rossi.
Tappa obbligatoria e indimenticabile è stata il giardino di rocce del Tempio di Ryoanji, il più famoso di Kyoto, patrimonio dell’Unesco. In tutto contiene 15 pietre, sapientemente disposte in modo che ci sia sempre una roccia nascosta alla vista, indipendentemente da dove si trovi lo spettatore. Si dice che potrebbe raffigurare isole in un oceano, anche se è compito dello spettatore interpretare e immaginare il significato. Di certo si sa che fa riferimento alla tradizione asiatica che vede il 15 come il numero perfetto. Ogni essere umano, in quanto imperfetto per sua natura, non potrà mai vedere tutte le pietre, a meno che non abbia raggiunto l’illuminazione.
Non ci siamo fatti mancare la visita al Santuario Fushimi Inari, dedicato a Inari, dio della fertilità, del riso, dell'agricoltura, dell'industria e del successo terreno.
Abbiamo camminato lungo chilometri di sentieri sovrastati da centinaia di tori, offerti dalle aziende agricole per propiziare il buon raccolto, circondati da decine di statue di volpi, animali sacri e messaggeri del Dio Inari.
Memorabile la visita al Parco Minō, con le sue sfumature rossastre e dorate, le cascate e i templi incantevoli. Abbiamo camminato nello sconfinato Parco Nara, ai piedi del Monte Wakakusa, pieno di cervi giocosi e amichevoli e visitato alcuni dei templi e santuari più antichi di Kyoto. Proprio qui è custodito il Buddha di bronzo più grande del mondo, alto 15 metri e con un peso stimato attorno alle 300 tonnellate.
IN UN TRADIZIONALE RYOKAN CON UNA VISTA MOZZAFIATO!
Sfrecciare sullo Shinkansen a 320km/h da una parte all'altra del Giappone è surreale! In un battibaleno si raggiungono tantissime città in tutto il Giappone. In particolare noi siamo arrivati a Hakone ed è stato come entrare in una cartolina. Davanti a noi le acque calme del grande Lago Ashi visto attraverso un grande torii rosso. Sullo sfondo? il maestoso Monte Fuji circondato da nuvole che sembrano disegni usciti da un manga. Questo è stato il nostro primo, meravigliato sguardo su Hakone, cittadina termale incastonata tra le montagne.
Anche qui le esperienze uniche non sono mancate: abbiamo percorso la Tokaido Highway, la strada che collegava Tokyo a Kyoto lungo la costa meridionale dell’isola, bevuto il tè in una Tea House di 400 anni dai pavimenti in terra battuta e dormito in un tipico Ryokan, le pensioni di tradizione giapponese.
Come è d’uso, appena entrati, abbiamo lasciato le scarpe all’ingresso, infilato le ciabatte e lo yukata, la tipica vestaglia in cotone, simile a un kimono, il cui nome significa letteralmente “veste da bagno”, per muoverci all’interno dell’albergo, a colazione e cena.
Anche le nostre stanze erano arredate secondo la tradizione nipponica con il pavimento in tatami, pannelli di paglia di riso intrecciata. Poteva mancare al nostro arrivo il tipico tè verde? Assolutamente no! Durante il giorno il futon, una combinazione di materasso e coperta, è normalmente riposto nell’oshiire, una sorta di guardaroba chiuso da un pannello scorrevole. Al rientro nel ryokan, dopo cena, si distende il futon sui tatami e tutto è pronto per la notte. Ebbene sì, nei ryokan si dorme “sul pavimento”, ma ti assicuriamo che è molto comodo!
È stata un’avventura, un’esperienza, un’emozione dopo l’altra, un susseguirsi di stupore e piacere che vogliamo riprovare e che abbiamo voluto condividere con voi.
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